E’ormeggiato da qualche giorno a Lignano a Marina Punta Faro Resort il mezzo nautico che attraverserà l’Oceano Pacifico nel giugno 2023 con la sola forza umana, un’impresa decisamente impegnativa … abbiamo avuto la fortuna di incontrare anche le 2 ragazze che saranno a bordo fino a settembre nelle nostre acque per gli allenamenti e poi trasferirsi per affrontare l’Oceano che di Pacifico ha molto nel nome.
L’equipaggio è in doppio, Tatiana Baltensperger e Catharina Streit le due sportivissime appassionate di mare e non solo che, dopo aver affrontato la sfida di attraversare l’Atlantico nel 2019 con la sola forza delle braccia, si preparano alla nuova impresa
Tatiana vive in Svizzera e oltre ad essere vice campionessa mondiale di Hang Gliding è una poliedrica sportiva che si dedica assiduamente al kitesurf, corsa, arrampicata, ciclismo, kayak, canottaggio, nuoto e immersioni.
Catharina, Caetschi, austriaca, per anni ha praticato hockey, per poi dedicarsi alle maratone, triathlon, ed anche ironman oltrechè arrampicate tra cui anche il Kilimangiaro, e sport d’acqua.
L’impresa piuttosto estrema si svolgerà da giugno 2023 in cui 20 teams salperanno da Monterrey in California per raggiungere Kauai alle Isole Hawaii dopo aver percorso 2.800 miglia nautiche -circa 4.500km- , una sfida ad oggi riuscita a soli 31 equipaggi nel mondo.
La durata prevista è tra i 30 e i 90 giorni consecutivi, in base alle condizioni meteomarine che incontreranno, e le due atlete per tutto questo tempo si alterneranno in 2 ore di rowing e 2 ore di riposo, giorno e notte, consumando circa 10lt di acqua al giorno fornita dal desalinizzatore di bordo, 5.000 kcal al giorno, pasti liofilizzati.
Per prepararsi mentalmente ed allenarsi fisicamente le due ragazze hanno scelto le acque adriatiche di Lignano Sabbiadoro in agosto e settembre, ospiti della struttura di Marina Punta Faro Resort-D-Marine dove abbiamo potuto incontrarle e scambiare impressioni e cogliere la grinta, la determinazione, la passione che le accomuna.
Il mezzo nautico utilizzato, 25 piedi di lunghezza è attrezzato di tutto: dall’elettronica di bordo alimentata 2 accumulatori collegati a 2 pannelli solari, alle dotazioni di sicurezza, apparati di comunicazione, timone automatico, alle camere stagne, alle microcuccette per il riposo, alla possibilità di rovesciarsi e raddrizzarsi autonomamente, al pozzetto autosvuotante, alle pompe di sentina manuali e tanto altro.
Ma non solo, il team con quest’impresa vuole sostinere il progetto internazionale WingsLife, dedicato alla ricerca e alle persone con lesioni spinali e simili problematiche.

Grandissime… al prossimo aggiornmento